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  • Antonio Filosa nuovo CEO di Stellantis: chi è l’erede di Carlos Tavares

    Antonio Filosa nuovo CEO di Stellantis: chi è l’erede di Carlos Tavares

    Dal 23 giugno 2025Antonio Filosa sarà il nuovo Amministratore Delegato di Stellantis, prendendo il posto di Carlos Tavares, una delle figure più influenti dell’automotive mondiale. Filosa, ingegnere napoletano con 25 anni di esperienza nel gruppo, è stato scelto all’unanimità dal Consiglio di Amministrazione guidato da John Elkann.

    Ma chi è il nuovo numero uno di Stellantis? E quali sfide lo attendono?


    Chi è Antonio Filosa? Un manager cresciuto dentro Stellantis

    Filosa non è un volto nuovo per il gruppo: la sua carriera è un percorso interno, iniziato in Fiat e proseguito attraverso FCA fino a Stellantis, dove ha ricoperto ruoli chiave in tutto il mondo.

    Le tappe principali della sua carriera:

    • Sud America: Come COO, ha portato Fiat al top del mercato brasiliano e costruito lo stabilimento di Pernambuco, simbolo del rilancio industriale in Brasile.
    • Jeep e Peugeot: Ha guidato la crescita di questi marchi in Europa e nel mondo.
    • Americhe: Da COO per Nord e Sud America, ha riorganizzato operazioni industriali, ridotto le scorte e rafforzato i rapporti con concessionari e sindacati.

    Tra i successi più eclatanti, il lancio di modelli come:

    • Fiat Pulse e Fastback (best-seller in Brasile).
    • RAM Rampage (primo pick-up RAM prodotto fuori dagli USA).
    • Jeep Avenger (prima Jeep elettrica europea).

    L’eredità di Carlos Tavares: efficienza e sfide aperte

    Filosa eredita un gruppo solido finanziariamente, ma con diverse questioni irrisolte:
    ✅ Punti di forza:

    • 14 marchi (da Peugeot a Jeep, da Alfa Romeo a RAM).
    • Risultati economici solidi (grazie alla gestione efficiente di Tavares).

    ⚠️ Sfide urgenti:

    • Transizione elettrica più lenta del previsto (domanda debole in Europa e USA).
    • Concorrenza cinese sempre più aggressiva.
    • Tensioni sociali (chiusure di stabilimenti in Europa).

    Cosa cambierà con Filosa? Le prime indicazioni

    Filosa è un manager pragmatico, con una visione globale e una profonda conoscenza del gruppo. Ecco cosa ci si può aspettare:

    1. Maggiore attenzione ai mercati emergenti

    • Esperienza in Sud America → possibile espansione in Asia e Africa.
    • Rafforzamento di marchi come Fiat e Jeep in queste aree.

    2. Bilanciamento tra elettrico e termico

    • Tavares aveva spinto sull’elettrificazione, ma Filosa potrebbe essere più cauto, data la domanda incerta.
    • Investimenti in ibrido e GPL, soprattutto per i mercati fuori Europa.

    3. Nuovo leadership team (annuncio il 23 giugno)

    • Filosa dovrà ricostruire il team dirigenziale, con possibili nuovi volti per gestire la transizione tecnologica.

    Le dichiarazioni di Elkann e Filosa

    John Elkann (Presidente Stellantis):
    “La profonda conoscenza che Antonio ha della nostra azienda e del settore lo rende perfetto per guidare Stellantis in questa fase cruciale. Ho lavorato con lui negli ultimi mesi e la sua leadership è eccezionale.”

    Antonio Filosa:
    “È un onore guidare questa azienda. Abbiamo i brand più iconici della storia e team straordinari. La nostra tradizione di innovazione e l’impegno verso i clienti sono la chiave del futuro.”

  • Volkswagen Tera: il piccolo SUV brasiliano che potrebbe sostituire la mitica Polo in Europa

    Volkswagen Tera: il piccolo SUV brasiliano che potrebbe sostituire la mitica Polo in Europa

    Il mercato automobilistico sta vivendo una trasformazione epocale: le utilitarie, da sempre simbolo di praticità ed economia, stanno lentamente scomparendo, sostituite dai piccoli SUV. In questo contesto, Volkswagen si prepara a lanciare un nuovo modello che potrebbe segnare un ulteriore passo in questa direzione: il Tera, un SUV compatto di origine brasiliana che presto potrebbe arrivare anche in Europa.

    Volkswagen Tera: design moderno e tecnologia avanzata

    Presentato in anteprima durante il celebre Carnevale di Rio de Janeiro, il Tera è stato progettato e sviluppato specificamente per il mercato brasiliano, ma le sue caratteristiche lo rendono un candidato ideale per conquistare anche il pubblico europeo. Con un design moderno che unisce il DNA Volkswagen a dettagli esclusivi, come la striscia luminosa posteriore e la griglia frontale a nido d’ape, il Tera si distingue per un’estetica accattivante e contemporanea.

    Le dimensioni compatte, circa 4 metri di lunghezza, lo rendono perfetto per la mobilità urbana, mentre l’interno è un concentrato di tecnologia e praticità. La strumentazione completamente digitale e il sistema di infotainment connesso sono solo alcune delle caratteristiche che rendono questo SUV un’opzione allettante per chi cerca un’auto moderna e ben equipaggiata.

    Motore e piattaforma: prestazioni e affidabilità

    Sotto il cofano, il Tera è equipaggiato con un motore 1.0 turbo tre cilindri da 116 CV, abbinato a un cambio automatico a sei marce e trazione anteriore. La piattaforma utilizzata è la collaudata MQB A0, già impiegata con successo su altri modelli del gruppo Volkswagen, garantendo un’ottima combinazione di prestazioni ed efficienza.

    Un prezzo competitivo e una possibile sostituzione per la Polo

    Con un prezzo stimato tra i 16.000 e i 22.000 euro, il Tera si posiziona come un’opzione accessibile nel segmento dei SUV compatti. Ma ciò che rende questo modello particolarmente interessante è il suo potenziale ruolo nel mercato europeo. Con il declino delle utilitarie, modelli come la Polo potrebbero presto lasciare spazio a veicoli più versatili e moderni come il Tera.

    La Polo, da sempre un’icona nel segmento delle city car, potrebbe quindi essere sostituita da questo piccolo SUV, che offre maggiore spazio, una guida più elevata e un design più adatto alle tendenze attuali. Sebbene al momento ufficialmente non siano previste esportazioni al di fuori del Brasile, anche il Nivus  non avrebbe dovuto lasciare i confini carioca ma è finito per essere commercializzato in Europa col nome di Taigo e questo lascia ben sperare per una futura introduzione del Tera nel Vecchio Continente, magari con un nome differente.

    Il futuro delle utilitarie e l’ascesa dei piccoli SUV

    Il lancio del Tera riflette una tendenza sempre più evidente: i piccoli SUV stanno prendendo il posto delle tradizionali utilitarie, offrendo maggiore versatilità e un’immagine più robusta e moderna. Per Volkswagen, questo modello rappresenta un’opportunità per rafforzare la propria presenza in un segmento in forte crescita, sia in Brasile che, potenzialmente, in Europa.

    Il Tera potrebbe quindi non solo essere un nuovo arrivato nel panorama automobilistico, ma anche un simbolo del cambiamento in atto, segnando la fine di un’era per le utilitarie e l’inizio di una nuova fase dominata dai SUV compatti.

    E voi, cosa ne pensate? Sareste pronti a dire addio alla Polo per passare a un SUV come il Tera?