Categoria: News

  • Le Auto più Vendute al Mondo nel 2024: Classifica e Analisi

    Le Auto più Vendute al Mondo nel 2024: Classifica e Analisi

    La Battaglia per il Trono tra Toyota RAV4 e Tesla Model Y

    La classifica globale delle auto più vendute nel 2024 conferma il dominio dei SUV, ma con una sorpresa: la Toyota RAV4 strappa di misura il primato alla Tesla Model Y, vendendo 1.187.000 unità (+11%) contro le 1.184.500 del SUV elettrico (-3%).

    Toyota RAV4: Un Successo Senza Tempo

    • Storia: Introdotta nel 1994, la RAV4 è stata pioniera dei crossover compatti. L’attuale generazione (2018) è prossima al restyling, ma continua a dominare grazie a:
      • Affidabilità collaudata
      • Motori ibridi efficienti (2.5L Hybrid, 219 CV)
      • Prezzo competitivo (da €35.000 in Europa)
    • Mercati chiave: USA (47% delle vendite), Cina (30%), Europa (+14%).

    Tesla Model Y: L’Elettrica che ha Cambiato le Regole

    • Tecnologia: Basata sulla piattaforma Tesla Model 3, offre:
      • Autonomia WLTP fino a 533 km (Versione Long Range)
      • Accelerazione 0-100 km/h in 3,7 sec (Performance)
      • Sistema FSD (Full Self-Driving) aggiornato
    • Flop in Europa: Calo del 17% per via della concorrenza di BYD e Volkswagen ID.4.

    Toyota Corolla Cross vs Honda CR-V: La Guerra dei SUV Compatti

    3° Posto: Toyota Corolla Cross (858.000 unità, +18%)

    • Erede della Corolla berlina, ora in versione SUV.
    • Motori: 1.8L Hybrid (140 CV) e 2.0L Dynamic Force (180 CV).
    • Perché vende? Design giovanile e costo di gestione basso.

    4° Posto: Honda CR-V (854.000 unità, +1%)

    • Storico rivale della RAV4, rinnovata nel 2022.
    • Punti di forza:
      • Spazio interni (class-leading)
      • Nuovo motore e:HEV (204 CV, consumi ridotti)
      • Versione a 7 posti (solo in Asia)

    Pickup Inossidabili: Toyota Hilux e Ford F-150

    6° Posto: Toyota Hilux (≈800.000 unità)

    • Leggendaria resistenza: Prodotta dal 1968, l’attuale versione (2015) è un’icona nei mercati emergenti.
    • Motori2.8L turbodiesel (204 CV) e 2.4L (150 CV).
    • Dove vende: Sud-est asiatico, Africa, Australia (non è venduta in USA).

    7° Posto: Ford F-150 (≈790.000 unità)

    • Il pickup più amato d’America (95% delle vendite in USA/Canada).
    • Novità 2024:
      • Versione elettrica (Lightning) con 580 km di autonomia
      • Motore 3.5L EcoBoost V6 (450 CV)
      • Telecamere 360° e guida semi-autonoma

    Berline che Resistono: Toyota Camry e Tesla Model 3

    8° Posto: Toyota Camry (≈600.000 unità)

    • Ultima generazione (2023): Piattaforma TNGA-K, design aggressivo.
    • Motori2.5L Hybrid (218 CV) e 3.5L V6 (301 CV, solo USA).
    • Perché resiste? Fedeltà dei clienti in USA, Cina e Medio Oriente.

    9° Posto: Tesla Model 3 (≈567.000 unità, +10%)

    • Restyling 2024: Nuovi fari, interni semplificati, batterie LFP più economiche.
    • Punti deboli: Qualità degli interni ancora inferiore alle rivali tedesche.

    BYD Qin: La Prima Cinese in Top 10

    10° Posto: BYD Qin (≈550.000 unità)

    • Elettrica low-cost (prezzo in Cina: €25.000).
    • Tecnologia:
      • Batteria Blade LFP (sicura e longeva)
      • Autonomia: 500 km (ciclo CLTC)
      • Motore 204 CV (0-100 km/h in 7,9 sec)
    • Dove vende? 98% in Cina, ma sta sbarcando in Europa (Germania e Francia).

    Conclusioni: Tendenze 2024

    ✅ SUV dominano (6 su 10 in classifica)
    ✅ Toyora regina (4 modelli in Top 10)
    ✅ Elettrico frena (solo 2 EV in lista)
    ✅ Cina avanza (BYD entra nella storia)

    Curiosità storica: L’ultima volta che un’auto non giapponese o americana vinse la classifica globale fu nel 2002, con la Volkswagen Golf.

    Quale sarà la regina del 2025? La sfida è aperta tra RAV4, Model Y e la crescente BYD Seal.

  • Xiaomi YU7 2025: L’elettrica premium che sfida Europa e USA

    Xiaomi YU7 2025: L’elettrica premium che sfida Europa e USA

    Xiaomi YU7 2025: L’Elettrica che Punta a Sorprendere (anche in Europa?)

    Dai smartphone alle auto elettriche: Xiaomi, colosso cinese nato nel 2010, lancia la YU7, una crossover premium che mira a competere con i big del settore. Con un design ispirato alle europee, un’aerodinamica avanzata (Cx 0,245) e una tecnologia da gigante dell’elettronica, la YU7 non è una semplice “copia”, ma un veicolo con un’identità propria.

    Esterno: Design Minimal e Aerodinamica Avanzata

    • Dimensioni: 5 metri di lunghezza, passo di 3 metri.
    • Maniglie a filo carrozzeria (si aprono premendo verso l’interno).
    • Cofano anteriore enorme (3,11 m²) con frunk da 148 litri.
    • Bagagliaio posteriore da 678 litri (totale: 826 litri con frunk).

    Interni: Domotica e Lusso “Made in Xiaomi”

    • Poltrone in pelle Nappa con modalità chaise-longue.
    • Comandi vocali avanzati (funzionano anche dall’esterno).
    • Frigobar integrato (6 lattine) e schienali posteriori regolabili elettricamente.
    • Smartphone dedicato per i passeggeri posteriori (controlla clima e intrattenimento).
    • Impianto audio da 25 altoparlanti e filtro HEPA per l’aria.
    • Tetto elettrocromatico (si oscura in 3 minuti).

    Tecnologia e Batteria: Numeri da Premium

    Prestazioni e Autonomia

    • YU7 Max690 CV e 880 Nm di coppia.
    • Batteria da 101,7 kWh netti → autonomia dichiarata: 533 km (WLTP).
    • Ricarica ultra-veloce480 kW in DC (10-80% in 10 minuti).

    Ciclistica e Comfort

    • Sospensioni ad aria (doppio quadrilatero anteriore, multilink posteriore).
    • Doppi vetri e insonorizzazione avanzata (rumore vento quasi assente).
    • Sterzo preciso ma impostato per il comfort, non per il dinamismo.

    Guida: Comoda, ma non Sportiva

    Durante un breve test drive in Cina (su strade private, limite 70 km/h), la YU7 ha mostrato:
    ✅ Isolamento acustico eccellente (silenziosità da auto di lusso).
    ✅ Sospensioni morbide (ideali per viaggi lunghi).
    ❌ Non è una sportiva (non rivaleggia con Porsche Taycan).


    Prezzi e Mercato: Cina vs Europa

    • In Cina30.000 – 40.000 € (a seconda della versione).
    • In Europa? Prezzi simili sarebbero irrealistici (doganio, omologazione, concorrenza).
    • Possibile arrivo nel 2026, ma con tagli alle dotazioni per contenere i costi.

    Conclusioni: Una Sfida Ambiziosa

    La Xiaomi YU7 è un’auto ben costruita, tecnologica e comoda, ma dovrà affrontare la concorrenza di Tesla, BMW e BYD. Il suo punto di forza? Il prezzo aggressivo in Cina. Se arriverà in Occidente, potrebbe essere un’alternativa interessante, ma solo se manterrà un buon rapporto qualità-prezzo.

    Vuoi saperne di più? Segui gli aggiornamenti sul sito ufficiale Xiaomi! 

  • Rebrand Tour: la nuova serie su Prime Video che prende il posto di The Grand Tour

    Rebrand Tour: la nuova serie su Prime Video che prende il posto di The Grand Tour

    “Dopo 36 anni a parlare di auto in TV, smetto. Sono troppo vecchio e troppo grasso per entrare nelle macchine che mi piacciono, e non mi interessano quelle che non mi piacciono.”

    Con queste parole, Jeremy Clarkson ha ufficialmente chiuso un’epoca, segnando la fine di The Grand Tour, il leggendario show automobilistico che insieme a Richard Hammond e James May ha appassionato milioni di spettatori. Ma come spesso accade, ogni fine è un nuovo inizio: su Prime Video sta per debuttare Rebrand Tour, un format rinnovato con un trio di conduttori pronti a conquistare il pubblico digitale.

    Un Passaggio di Testimone Generazionale

    Dopo sei stagioni di successo, The Grand Tour ha lasciato il posto a una nuova avventura, pensata per parlare alle generazioni più giovani. A guidare lo show saranno:

    • Thomas Holland e James Engelsman, i volti del popolare canale YouTube Throttle House (3,2 milioni di iscritti), noti per la loro competenza tecnica e uno stile coinvolgente.
    • Francis Bourgos (Luke Magnus Nicolson), star dei social con milioni di follower su TikTok e Instagram, celebre per la sua passione travolgente per treni e motori. Nonostante il suo background ferroviario, la sua formazione da ingegnere meccanico e l’esperienza in Rolls-Royce lo rendono una scelta intrigante.

    Un Format Più Moderno e Social

    Rebrand Tour non sarà una semplice copia del suo predecessore, ma un programma più dinamico, digitale e interattivo, pensato per un pubblico abituato a consumare contenuti veloci e coinvolgenti.

    • Approccio giovane e tecnico: Holland e Engelsman porteranno la loro esperienza da creator, con recensioni approfondite e prove su strada.
    • Energia e spontaneità: Bourgos, con il suo entusiasmo contagioso, aggiungerà un tocco di imprevedibilità.

    Le Reazioni dei Fan

    La notizia ha diviso i fan:

    • C’è chi accolgie con entusiasmo il cambiamento, vedendo nel nuovo format un’opportunità per rinnovare il genere.
    • Altri faticano a immaginare un show automobilistico senza il trio iconico di Clarkson, Hammond e May.

    Tuttavia, Prime Video punta a unire tradizione e innovazione, mantenendo lo spirito irriverente dell’originale ma adattandolo alle nuove tendenze.

    Cosa Aspettarsi da Rebrand Tour?

    Con questa mossa, Prime Video dimostra di voler rimanere protagonista nel mondo dell’entertainment automotive. Se The Grand Tour ha scritto la storia, Rebrand Tour ha l’ambizione di scrivere il futuro, con un linguaggio fresco e una squadra pronta a stupire.

    Restate sintonizzati: la rivoluzione dell’auto in TV è appena iniziata! 

  • Car of the Year 2026: le 30 candidate in gara, tra trionfo cinese e ritorno dell’auto europea

    Car of the Year 2026: le 30 candidate in gara, tra trionfo cinese e ritorno dell’auto europea

    Car of the Year 2026: la long list delle 30 candidate

    Sono state annunciate le 30 auto candidate al prestigioso premio Car of the Year 2026, che sarà assegnato a gennaio 2026. Tra le contendenti spiccano 8 modelli cinesi, segno della crescente influenza dei costruttori asiatici in Europa, e due italiane: la Fiat Grande Panda e la Lancia Ypsilon.

    Il dominio cinese e il riscatto europeo

    La presenza di 5 marchi cinesi (BYD, MG, Leapmotor, Zeekr) con 8 vetture conferma l’ascesa dell’automotive orientale, sempre più competitivo in termini di:
    ✔ Design innovativo
    ✔ Tecnologia avanzata
    ✔ Prezzi aggressivi

    Tuttavia, l’Europa risponde con modelli iconici come:

    • Renault 4 (nuova versione elettrica)
    • Opel Frontera (SUV 100% elettrico)
    • Audi A6 e-Tron (berlina premium su piattaforma PPE)

    Le italiane in gara: Grande Panda e Ypsilon

    L’Italia è rappresentata da due modelli:

    Fiat Grande Panda

    • Design ispirato alla Panda storica
    • Motorizzazioni elettrica e ibrida
    • Prezzo contenuto, pensato per la città

    Lancia Ypsilon

    • Ritorno di un’icona del design
    • Disponibile in versione elettrica e ibrida
    • Tecnologia avanzata e interni premium

    Altre candidate da tenere d’occhio

    Ecco alcune delle auto più interessanti in lizza:
    🔹 BYD Sealion 7 – SUV elettrico con autonomia record
    🔹 Hyundai Ioniq 9 – SUV di lusso a zero emissioni
    🔹 Kia EV4 – crossover elettrico dal design futuristico
    🔹 Volvo ES90 – berlina elettrica con autonomia elevata

    Come funziona la selezione?

    • 31 ottobre 2025: saranno annunciate le 7 finaliste
    • Gennaio 2026: proclamazione della vincitrice
    • Criteri di valutazione: design, innovazione, efficienza, rapporto qualità-prezzo

    Questa la lista completa:

    Audi: A6, A6 e-Tron, Q5
    BYD: Atto 2, Dolphin Surf, Sealion 7
    Citroën: ë-C3 Aircross, C5 Aircross
    Dacia: Bigster
    DS Automobiles: DS N°8
    Fiat: Grande Panda
    Hyundai: Ioniq 9
    Jeep: Compass
    Kia: EV4
    Lancia: Ypsilon
    Leapmotor: C10
    Mazda: 6e
    Mercedes-Benz: CLA
    MG: HS, S5
    Mini: Aceman
    Mitsubishi: Outlander
    Nissan: Leaf
    Opel: Frontera
    Renault: 4
    Smart: #5
    Skoda: Elroq
    Suzuki: eVitara
    Toyota: Urban Cruiser
    Volvo: ES90
    Zeekr: 7X


    Conclusioni: chi vincerà?

    La competizione sarà agguerrita, con tre fronti principali:

    1. Le elettriche cinesi (BYD, MG, Zeekr)
    2. Le europee storiche (Renault, Fiat, Lancia)
    3. I SUV premium (Audi e-Tron, Volvo ES90)

    Tu per chi tifi? La Grande Panda, la Ypsilon o una delle nuove cinesi?

  • Lancia Ypsilon HF e HF Line: sportività ed elettrificazione per il ritorno dell’elefantino

    Lancia Ypsilon HF e HF Line: sportività ed elettrificazione per il ritorno dell’elefantino

    Lancia Ypsilon HF Line e HF: il ritorno della leggenda sportiva

    Dopo anni di attesa, Lancia riporta in strada il mitico logo HF (High Fidelity), simbolo delle sue vetture più performanti. Le nuove Ypsilon HF Line e HF rappresentano un doppio salto nel futuro: una versione ibrida da 110 CV e una full electric da 280 CV, pronte a conquistare gli appassionati di guida sportiva.

    HF Line: l’eleganza sportiva ibrida

    La Ypsilon HF Line è la versione più accessibile ma comunque ricca di dettagli racing. Spinta da un motore ibrido 1.2 turbo da 110 CV (con un elettrico da 28 CV), combina efficienza e dinamismo grazie a un cambio robotizzato a doppia frizione.
    Il suo problema è che, con quella cavalleria limitata, pecca di sportività , cosa che stona con il badge dell’elefantino che porta addosso, e visto il prezzo di listino rischia di non avere il successo sperato.

    Prezzo: 28.200 € (listino base)
    Estetica distintiva:

    • Paraurti ridisegnati
    • Cerchi in lega 17 pollici bruniti
    • Vetri posteriori oscurati
    • Badge HF su carrozzeria e interni

    Dotazione ricca:

    • Sedili sportivi in tessuto HF
    • Schermo touch 10,25″ con Apple CarPlay/Android Auto wireless
    • Volante in pelle traforata con logo HF
    • Pedali in alluminio
    • Illuminazione ambientale a 8 colori

    Colorazioni disponibili:

    • Bianco Quarzo (800 €)
    • Nero Ardesia (800 €)
    • Arancio Lava (incluso)
    • Tetto a contrasto (+1.100 €)

    La Ypsilon HF: 280 CV elettrici per una piccola bomba

    La vera novità è la Ypsilon HF elettrica: con 280 CV e trazione anteriore con differenziale Torsen, promette prestazioni da brividi:

    ✅ 0-100 km/h in 5,6 secondi
    ✅ Cerchi da 18″ e carreggiate allargate
    ✅ Assetto ribassato per una guida più reattiva

    Interni racing:

    • Sedili sportivi con poggiatesta integrati
    • Volante con logo HF
    • Rifiniture in Econyl (materiale riciclato)

    Ispirata alla versione Rally4, ma dotata di un potente motore elettrico dovrebbe conquistare i cuori degli sportivi, ma farlo senza un motore termico, nonostante la notevole cavalleria non sarà semplice.

    Il prezzo non è ancora ufficiale, ma si posizionerà nella fascia alta, rendendola una rivale diretta delle hot hatch elettriche come l’Abarth 500e.


    Perché scegliere una Ypsilon HF?

    ✔ Eredità sportiva – Il ritorno del logo HF, simbolo delle Lancia da corsa
    ✔ Tecnologia ibrida ed elettrica – Dalla versione accessibile alla top di gamma
    ✔ Design aggressivo – Linee dinamiche e dettagli racing

    Cosa ne pensi? Aspetti l’uscita della HF elettrica o preferisci l’ibrida HF Line?

  • Honda Super EV Concept: Honda ci riprova con le citycar elettriche.

    Honda Super EV Concept: Honda ci riprova con le citycar elettriche.

    Honda Super EV Concept: il ritorno delle citycar elettriche Honda

    Dopo l’esperienza della Honda e, un’auto elettrica interessante ma penalizzata da prezzo elevato e autonomia limitata, la casa giapponese prova a riconquistare il mercato delle citycar con la Super EV Concept. Questo prototipo, che sarà presentato al Festival of Speed di Goodwood (10-13 luglio 2025), anticipa una nuova utilitaria elettrica destinata a competere con modelli come Hyundai Inster, Dacia Spring e Fiat 500e.

    Honda e: una storia di innovazione (e sfide)

    La Honda e, lanciata nel 2020, era una citycar elettrica dal design retrò e tecnologico, con specchietti digitali e interni ultra-moderni. Nonostante le lodi per l’estetica e la maneggevolezza, il suo alto prezzo e l’autonomia ridotta (circa 220 km) ne limitarono il successo.

    Ora, con la Super EV Concept, Honda sembra voler ripartire da zero, puntando su economicità e divertimento di guida, due elementi chiave per conquistare il mercato delle elettriche urbane.

    Design: ispirazione dalle kei car giapponesi

    Dalle prime immagini, la Super EV Concept mostra un design squadrato e compatto, che ricorda le kei car giapponesi, note per le dimensioni ridotte e l’ottimizzazione degli spazi.

    • Linee geometriche e sbalzi minimi per massimizzare l’abitabilità.
    • Parafanghi larghi che donano un look più sportivo.
    • Specchietti tradizionali (a differenza della Honda e, che aveva quelli digitali).

    Un approccio più pratico e meno futuristico rispetto al passato, segno che Honda vuole puntare su funzionalità e accessibilità.

    Tecnologia e prestazioni (ancora un mistero)

    Al momento, Honda non ha rilasciato dettagli tecnici, ma promette:

    • Prezzo competitivo (obiettivo: battere la concorrenza).
    • Divertimento di guida (eredità della Honda e, molto agile nel traffico).
    • Nuove batterie più efficienti (si spera un’autonomia superiore ai 300 km).

    Se la versione di serie manterrà queste caratteristiche, potrebbe diventare un’ottima alternativa alle Dacia Spring e Fiat 500e.

    Honda al Festival of Speed: non solo Super EV Concept

    Oltre alla nuova citycar elettrica, Honda porterà a Goodwood:

    • 0 Series SUV (anteprima europea del primo modello della nuova gamma elettrica Honda, in arrivo nel 2026).
    • Prelude ibrida (la coupé sportiva che torna dopo anni di assenza).

    Nei prossimi anni, Honda prevede di lanciare 7 nuovi veicoli elettrici, basati su una piattaforma dedicata e batterie più avanzate.

    Conclusioni: Honda punta sul mercato elettrico (di nuovo)

    La Super EV Concept rappresenta una seconda chance per Honda nel segmento delle citycar elettriche. Se riuscirà a bilanciare prezzo, autonomia e piacere di guida, potrebbe finalmente competere con successo contro rivali affermate.

    Cosa ne pensi? Credi che Honda possa riscattarsi dopo il flop della Honda e?

  • Xiaomi YU7: l’SUV elettrico che sfida Tesla con prestazioni da record

    Xiaomi YU7: l’SUV elettrico che sfida Tesla con prestazioni da record

    Dopo il successo della berlina SU7, Xiaomi lancia sul mercato il suo secondo veicolo elettrico: lo YU7, un SUV di lusso che punta a rivoluzionare il segmento con autonomia record, tecnologia avanzata e prestazioni da hypercar.

    Da smartphone a SUV: la rivoluzione di Xiaomi nel mondo automotive

    Xiaomi, nota per i suoi smartphone e dispositivi smart, ha deciso di sfidare i colossi dell’auto con un SUV elettrico che non ha nulla da invidiare a Tesla, BMW e Mercedes.

    • Lunghezza 4,99 metri, passo di 3 metri – dimensioni da full-size SUV.
    • Design futuristico con linee aerodinamiche e fari a LED orizzontali.
    • Nome “YU7” ispirato al cinese “御风而行” (cavalcare il vento).

    Perché un SUV?

    Lei Jun, CEO di Xiaomi, ha puntato su questo segmento perché:
    ✅ I SUV vendono il doppio delle berline (in Cina, Europa e USA).
    ✅ Le famiglie cercano spazio, sicurezza e versatilità.
    ✅ La SU7 ha già dimostrato che Xiaomi sa fare auto performanti.


    Prestazioni da supercar in un SUV familiare

    Xiaomi ha equipaggiato lo YU7 con un motore elettrico iper-tecnologico:

    Versione “Max” (top di gamma)

    • 0-100 km/h in 3,23 secondi (più veloce di una Lamborghini Urus).
    • 690 CV (508 kW) di potenza combinata.
    • Motore posteriore da 22.000 giri/min (come un’auto di Formula 1).

    Autonomia e ricarica

    • Batteria LFP (litio-ferro-fosfato) – 835 km WLTP (versione Standard).
    • Architettura 800V10-80% in 12 minuti (ricarica ultra-rapida).
    • Tecnologia V2L: alimenta dispositivi esterni fino a 3,3 kW.

    Interni: un salotto high-tech

    L’abitacolo è un concentrato di innovazione:

    • HyperVision Panoramic Display: schermo curvo da 1,1 metri con 3 pannelli Mini LED.
    • Snapdragon 8 Gen 3 (lo stesso degli smartphone top di gamma).
    • Sedili “zero gravity” con massaggio a 10 punti.
    • Abitacolo certificato OEKO-TEX (sicuro anche per neonati).
    • Bagagliaio da 678 litri (fino a 1.758 litri con sedili abbattuti).

    Sicurezza: acciaio ultra-resistente e IA

    Xiaomi ha sviluppato soluzioni mai viste prima su un’auto di serie:

    • Acciaio da 2.200 MPa (il 40% più resistente della concorrenza).
    • 6 tubi di espansione termoformati nei montanti A/B per protezione in caso d’incidente.
    • Sensori avanzati:
      • LiDAR (portata 200 metri).
      • Radar 4D mmWave (rileva ostacoli in 3D).
      • 11 telecamere HD e 12 sensori ultrasonici.
    • Piattaforma NVIDIA DRIVE AGX Thor (elaborazione IA in tempo reale).

    Prezzi e concorrenza: può battere Tesla?

    Confronto con i rivali

    ModelloAutonomia (WLTP)0-100 km/hPrezzo (stimato)
    Xiaomi YU7 Max835 km3,23 s~70.000 €
    Tesla Model Y LR719 km5,0 s~55.000 €
    BMW iX630 km4,6 s~85.000 €

    Punti di forza YU7

    ✅ Autonomia superiore.
    ✅ Ricarica più veloce.
    ✅ Integrazione con ecosistema Xiaomi (smartphone, smart home).

  • Geely Galaxy M9: il SUV cinese con cuore italiano

    Geely Galaxy M9: il SUV cinese con cuore italiano

    Il Gruppo Geely – che controlla marchi come Volvo e Lotus – lancia un nuovo SUV di lusso: la Galaxy M9, un modello lungo oltre 5 metri pensato per il mercato cinese, ma con un design firmato in Italia.

    Ecco tutto quello che c’è da sapere su questo mastodontico SUV plug-in hybrid, tra tecnologia, spazio e prestazioni.


    Design: Milano incontra Shanghai

    La Galaxy M9 è il frutto di una collaborazione internazionale:

    • Linee disegnate a Milano (presso il centro stile Geely).
    • Sviluppo tecnico in Cina.

    Estetica: lusso minimalista con tocchi high-tech

    • Linee pulite ed eleganti, senza eccessi stilistici.
    • Fascia LED anteriore con 816 micro-LED per un effetto scenografico.
    • Proporzioni imponenti (5+ metri di lunghezza) ma forme morbide.

    Interni: sei posti da prima classe

    L’abitacolo è pensato per famiglie cinesi allargate (genitori, figli e nonni), con:
    ✅ 6 sedili indipendenti (disposti su 3 file).
    ✅ Poltrone di lusso: massaggio, riscaldamento, ventilazione e reclinabili.
    ✅ Maxi-schermo da 30 pollici al centro plancia.
    ✅ Schermo sul tetto per i passeggeri posteriori.
    ✅ Tecnologia AI per infotainment e guida assistita (con telecamere e lidar).

    “In Cina l’auto è una seconda casa” – spiega Geely – e la M9 lo dimostra con materiali premium e un’attenzione maniacale al comfort.


    Tecnologia e prestazioni: ibrido plug-in e telaio Lotus

    Powertrain:

    • Ibrido plug-in (dettagli tecnici non ancora ufficiali).
    • Autonomia combinata1.500 km (serbatoio + batteria).
    • 0-100 km/h in 4,5 secondi (prestazioni da SUV sportivo).

    Telaio:

    • Sviluppato dai tecnici Lotus (garantendo agilità nonostante le dimensioni).
    • Sospensioni adattive per comfort e stabilità.

    Arriverà in Europa?

    Al momento, la Galaxy M9 è dedicata al mercato cinese, ma:

    • Geely valuterà l’export se ci sarà richiesta.
    • L’Europa potrebbe essere una prossima tappa, considerando il successo di modelli come Lynk & Co (sempre del gruppo).
  • Antonio Filosa nuovo CEO di Stellantis: chi è l’erede di Carlos Tavares

    Antonio Filosa nuovo CEO di Stellantis: chi è l’erede di Carlos Tavares

    Dal 23 giugno 2025Antonio Filosa sarà il nuovo Amministratore Delegato di Stellantis, prendendo il posto di Carlos Tavares, una delle figure più influenti dell’automotive mondiale. Filosa, ingegnere napoletano con 25 anni di esperienza nel gruppo, è stato scelto all’unanimità dal Consiglio di Amministrazione guidato da John Elkann.

    Ma chi è il nuovo numero uno di Stellantis? E quali sfide lo attendono?


    Chi è Antonio Filosa? Un manager cresciuto dentro Stellantis

    Filosa non è un volto nuovo per il gruppo: la sua carriera è un percorso interno, iniziato in Fiat e proseguito attraverso FCA fino a Stellantis, dove ha ricoperto ruoli chiave in tutto il mondo.

    Le tappe principali della sua carriera:

    • Sud America: Come COO, ha portato Fiat al top del mercato brasiliano e costruito lo stabilimento di Pernambuco, simbolo del rilancio industriale in Brasile.
    • Jeep e Peugeot: Ha guidato la crescita di questi marchi in Europa e nel mondo.
    • Americhe: Da COO per Nord e Sud America, ha riorganizzato operazioni industriali, ridotto le scorte e rafforzato i rapporti con concessionari e sindacati.

    Tra i successi più eclatanti, il lancio di modelli come:

    • Fiat Pulse e Fastback (best-seller in Brasile).
    • RAM Rampage (primo pick-up RAM prodotto fuori dagli USA).
    • Jeep Avenger (prima Jeep elettrica europea).

    L’eredità di Carlos Tavares: efficienza e sfide aperte

    Filosa eredita un gruppo solido finanziariamente, ma con diverse questioni irrisolte:
    ✅ Punti di forza:

    • 14 marchi (da Peugeot a Jeep, da Alfa Romeo a RAM).
    • Risultati economici solidi (grazie alla gestione efficiente di Tavares).

    ⚠️ Sfide urgenti:

    • Transizione elettrica più lenta del previsto (domanda debole in Europa e USA).
    • Concorrenza cinese sempre più aggressiva.
    • Tensioni sociali (chiusure di stabilimenti in Europa).

    Cosa cambierà con Filosa? Le prime indicazioni

    Filosa è un manager pragmatico, con una visione globale e una profonda conoscenza del gruppo. Ecco cosa ci si può aspettare:

    1. Maggiore attenzione ai mercati emergenti

    • Esperienza in Sud America → possibile espansione in Asia e Africa.
    • Rafforzamento di marchi come Fiat e Jeep in queste aree.

    2. Bilanciamento tra elettrico e termico

    • Tavares aveva spinto sull’elettrificazione, ma Filosa potrebbe essere più cauto, data la domanda incerta.
    • Investimenti in ibrido e GPL, soprattutto per i mercati fuori Europa.

    3. Nuovo leadership team (annuncio il 23 giugno)

    • Filosa dovrà ricostruire il team dirigenziale, con possibili nuovi volti per gestire la transizione tecnologica.

    Le dichiarazioni di Elkann e Filosa

    John Elkann (Presidente Stellantis):
    “La profonda conoscenza che Antonio ha della nostra azienda e del settore lo rende perfetto per guidare Stellantis in questa fase cruciale. Ho lavorato con lui negli ultimi mesi e la sua leadership è eccezionale.”

    Antonio Filosa:
    “È un onore guidare questa azienda. Abbiamo i brand più iconici della storia e team straordinari. La nostra tradizione di innovazione e l’impegno verso i clienti sono la chiave del futuro.”

  • Jeep Cherokee 2026: il ritorno di un’icona (ma solo in America)

    Jeep Cherokee 2026: il ritorno di un’icona (ma solo in America)

    La Jeep Cherokee è pronta a tornare nel 2025 con una nuova generazione, ma con una sorpresa: sarà disponibile solo per il mercato americano, senza sbarcare in Europa. Il motivo? Evitare una concorrenza interna con la più compatta Jeep Compass, già pensata per le strade del Vecchio Continente.

    Ecco tutto quello che sappiamo sulla nuova Cherokee, tra design rinnovato, piattaforma moderna e motorizzazioni ibride.


    Design: fedeltà al DNA Jeep, ma con un tocco moderno

    La Cherokee 2026 riprende il linguaggio stilistico introdotto dalla Wagoneer S e perfezionato sulla Compass, con alcune novità:

    • Griglia a 7 feritoie (più stretta e affilata).
    • Linee muscolose ma aerodinamiche, tipiche dei SUV Jeep.
    • Dimensioni intermedie: circa 4,70 metri (più lunga della Compass ma più compatta della Grand Cherokee).
    • Posteriore non ancora svelato, ma si prevedono fari orizzontali e dettagli dark per un look sportivo.

    Interni: tecnologia e spazio (ma i dettagli sono top secret)

    Jeep non ha ancora rilasciato immagini degli interni, ma possiamo aspettarci:
    ✅ Cruscotto digitale (come su Compass e Wagoneer).
    ✅ Touchscreen centrale di grandi dimensioni per l’infotainment.
    ✅ Materiali premium e spazio abitabile generoso.


    Meccanica: la piattaforma STLA Large e le motorizzazioni

    Uno degli aspetti più interessanti è la base tecnica: la nuova Cherokee dovrebbe utilizzare la piattaforma STLA Large di Stellantis, la stessa che verrà impiegata sulle future Alfa Romeo Giulia e Stelvio.

    Motorizzazioni previste (solo per il mercato USA):

    • Benzina tradizionale (probabilmente un 4 cilindri turbo).
    • Ibrida plug-in (con trazione integrale).
    • Elettrica? Possibile, ma non confermata (il mercato USA è ancora tiepido sull’elettrico).

    La scelta di non portarla in Europa è strategica: qui, la Compass (basata sulla piattaforma STLA Medium) copre già il segmento dei SUV compatti.


    Perché non arriverà in Europa?

    La decisione di limitare la Cherokee al Nord America è dettata da:
    🔹 Sovrapposizione con la Compass (già popolare in Europa).
    🔹 Differenze di mercato: in USA i SUV grandi vendono meglio.
    🔹 Strategia Stellantis: ottimizzare le piattaforme per regione.


    Quando e quanto costerà?

    • Lancio previstofine 2025 (prima solo in USA).
    • Prezzo: ancora non ufficiale, ma dovrebbe posizionarsi tra la Compass e la Grand Cherokee.