Categoria: Moto

  • Ducati XDiavel V4 2025: la power cruiser che ridefinisce le regole

    Ducati XDiavel V4 2025: la power cruiser che ridefinisce le regole

    Ducati rivoluziona il segmento delle power cruiser con la nuova XDiavel V4 2025, un modello che abbandona il tradizionale bicilindrico L-Twin per abbracciare la potenza e la tecnologia del V4 Granturismo. Con 168 CV162 Nm di coppia e un design ancora più aggressivo, questa moto si conferma senza rivali nel suo genere.


    Design: muscoli in mostra e linee da predatore

    La XDiavel V4 mantiene l’anima low e lunga delle cruiser, ma con un restyling più moderno e tecnico:

    • Motore V4 a vista (finitura total black) che domina la scena.
    • Terminale di scarico a 4 uscite (estetica da custom raffinata).
    • Cerchi a 5 razze lasciati in evidenza dal forcellone monobraccio.
    • Fari full LED con firma a doppia “C” (DRL diurni).
    • Serbatoio da 20 litri dalle linee massicce.

    Motore: il V4 Granturismo che viene dalla MotoGP

    Cuore della nuova XDiavel è il V4 Granturismo da 1.158 cc, lo stesso di Multistrada V4 e Diavel V4, ma riadattato per una erogazione ancora più brutale:
    ✅ 168 CV @ 10.750 giri/min – 162 Nm di coppia (il massimo per una cruiser).
    ✅ Albero motore controrotante (riduce l’effetto giroscopico, migliora l’agilità).
    ✅ Deattivazione cilindri: sotto i 5.000 giri funziona come un bicilindrico (meno consumi e meno calore).

    Prestazioni:

    • Accelerazione fulminea (grazie anche al quickshift bidirezionale).
    • Sound profondo e grintoso, soprattutto quando riattiva tutti e 4 i cilindri.
    • 6 kg in meno rispetto alla precedente 1260 (ora 229 kg a secco).

    Ciclistica: stabilità da Gran Turismo, agilità da sportiva

    • Telaio monoscocca in alluminio (derivato dalla Diavel V4).
    • Forcella rovesciata da 50 mm (regolabile) + monoammortizzatore posteriore.
    • Freni Brembo Stylema (dischi 330 mm anteriore / 265 mm posteriore).
    • Pneumatici 120/70-17 (anteriore) e 240/45-17 (posteriore) per massima aderenza.

    Posizione di guida:

    • Sella bassa (77 cm) e pedane regolabili (perfetta per chi non è altissimo).
    • Manubrio alto e largo (comodo per lunghe distanze).
    • Postura rilassata, ma con tutto sotto controllo anche in piega.

    Elettronica: il pacchetto più completo di Ducati

    La XDiavel V4 è un concentrato di tecnologia:

    • 4 Riding Mode (Sport, Touring, Urban, Wet).
    • 3 Power Mode (High, Medium, Low).
    • Traction Control e ABS cornering.
    • Wheelie Control e Power Launch.
    • Cruise control e display TFT da 6,9″ con navigazione.

    Prezzi e colori

    • Prezzo base28.990 €.
    • Colorazioni:
      • Burning Red (standard).
      • Black Lava (+330 €).

    Optional interessanti:

    • Pacchetto Touring (manopole riscaldate, borse laterali, schienalino) → 1.781 €.
    • Scarico aftermarket (per un sound ancora più aggressivo).
  • BMW R 1300 RT 2025: la Gran Turismo che unisce comfort e tecnologia

    BMW R 1300 RT 2025: la Gran Turismo che unisce comfort e tecnologia

    La BMW R 1300 RT è l’ultima evoluzione della leggendaria Gran Turismo tedesca, un modello che in oltre 40 anni di storia si è affermato come il riferimento per chi cerca comfort, prestazioni e tecnologia su lunghe distanze. Basata sulla stessa piattaforma della R 1300 GS, ma con soluzioni dedicate ai viaggiatori più esigenti, la nuova RT si presenta con un design più affusolato, un motore potenziato e un’elettronica all’avanguardia.


    Design: aerodinamica intelligente e protezione totale

    La R 1300 RT mantiene il DNA delle GT BMW, ma con un restyling moderno che migliora aerodinamica e comfort:

    • Frontale più slanciato con fari full LED (optional Headlight Pro a matrice adattiva).
    • Cupolino regolabile elettricamente per una protezione ottimale dall’aria.
    • Fianchetti laterali attivi: si alzano come “pinne” per deviare i flussi d’aria dalle gambe (perfetti con il freddo).
    • Bauletto posteriore optional con schienale riscaldabile (anche per il passeggero).

    Tecnologia: il cruscotto è un concentrato di innovazione

    La nuova RT sfoggia un pacchetto elettronico completo, tra cui:
    ✅ Display TFT da 10,25″ con connettività smartphone.
    ✅ Doppio radar per cruise control adattivo e monitoraggio angolo cieco.
    ✅ Dynamic Chassis Adaptation (DCA): regola l’assetto in base allo stile di guida (comfort o sportivo).
    ✅ Cambio automatico ASA (opzionale) – comodissimo nei viaggi lunghi.


    Ciclistica e motore: potenza e stabilità senza compromessi

    Telaio e sospensioni

    • Telelever e Paralever EVO (più rigidi e precisi).
    • Telaio in acciaio alleggerito (+ agilità).
    • Pneumatici 120/70-17 (anteriore) e 190/55-17 (posteriore).

    Motore Boxer da 1.300 cc

    • 145 CV @ 7.750 giri/min – 149 Nm @ 6.500 giri/min.
    • Raffreddamento a liquido (più efficienza).
    • Suono caratteristico, più “nervoso” rispetto al precedente 1250.

    Guida: comfort da limousine, maneggevolezza da sportiva

    • Posizione di guida ergonomica: manubrio più alto e avanzato per meno affaticamento.
    • Peso contenuto (281 kg a serbatoio pieno), ma stabilità eccezionale in curva.
    • Frenata combinata (un po’ troppo invasiva, secondo alcuni tester).
    • Protezione aerodinamica top: con cupolino alzato, si viaggia in una “bolla” silenziosa.

    Prezzi e allestimenti

    • Base24.300 € (bianco).
    • Triple Black+690 €.
    • Impulse (Racing Blue)+1.580 €.
    • Option 719 Camargueedizione premium in Blue Ridge Mountain Metallic.

    Optional da considerare:

    • Bauletto top case (fino a 58 litri).
    • Sistema audio (2 livelli disponibili).
    • Valigie laterali Vario (espandibili ed elettrificate).

    La R 1300 RT conferma la sua fama di miglior Gran Turismo sul mercato, con prestazioni, comfort e tecnologia imbattibili. Che tu sia un viaggiatore solitario o in coppia, questa moto rende ogni chilometro un piacere.

    La preferisci alla Honda Gold Wing o alla Kawasaki H2 SX SE? 

  • Yamaha Tricity 125 2025: lo scooter a tre ruote più tecnologico e stabile

    Yamaha Tricity 125 2025: lo scooter a tre ruote più tecnologico e stabile

    Yamaha rinnova il suo Tricity 125, lo scooter a tre ruote che unisce stabilità, comfort e tecnologia. Con un restyling estetico, un nuovo display TFT e un motore più efficiente, il modello 2025 si prepara a conquistare la città a partire da giugno, al prezzo di 4.699 €.


    Design: linee moderne e firma luminosa a Y

    Il nuovo Tricity 125 abbandona le forme tondeggianti del passato per un look più aggressivo, ispirato al fratello maggiore Tricity 300:

    • Fari a LED sovrapposti con firma luminosa a forma di Y.
    • Posteriore ridisegnato, più pulito e dinamico.
    • Doppia ruota anteriore da 14″ che garantisce maggior stabilità.

    Tecnologia: connettività e display TFT

    Yamaha punta sull’innovazione digitale con:
    ✅ Display TFT da 4,2 pollici (multifunzione e personalizzabile).
    ✅ Connessione Bluetooth per:

    • Navigazione turn-by-turn.
    • Gestione chiamate e musica.
    • Notifiche e-mail (tramite app Yamaha).
      ✅ Smart Key (senza chiave fisica, solo con telecomando).

    Motore: più efficiente con lo Start&Stop

    Sotto la carena troviamo il monocilindrico 125cc Blue Core, ora ottimizzato:

    • Start&Stop automatico (spegnimento ai semafori).
    • Prestazioni12,2 CV e 11,2 Nm di coppia.
    • Trasmissione CVT (cambio automatico).

    Risultato? Meno consumi, più ecologia e guidabilità fluida nel traffico.


    Stabilità e sicurezza: il sistema LMW

    Il Tricity 125 mantiene il sistema Leaning Multi-Wheel (LMW), che permette:
    🔹 Inclinazione controllata delle due ruote anteriori in curva.
    🔹 Maggior aderenza su strade bagnate o dissestate.
    🔹 Frenata ottimizzata con sistema UBS (freni a disco da 220 mm anteriore / 230 mm posteriore).

    Altri comfort:

    • Vano sottosella (per il casco o piccoli carichi).
    • Presa USB-C di serie.
    • Altezza sella 785 mm (accessibile a tutti).

    Prezzi e colori

    • Prezzo4.699 € (franco concessionario).
    • Colorazioni disponibili:
      • Zen Green (verde opaco).
      • Milky White (bianco latte).
      • Matt Grey (grigio antracite).
  • Kawasaki Versys 650: l’endurona versatile che non teme confronti

    Kawasaki Versys 650: l’endurona versatile che non teme confronti

    Kawasaki Versys 650: la regina delle stradali versatili

    Presentata per la prima volta nel 2006, la Kawasaki Versys 650 (dall’inglese “VERsatil SYStem”) rappresenta da quasi 20 anni il punto di riferimento nel segmento delle endurone stradali. Concepita per chi cerca un’alternativa agile alle maxi-enduro, unisce la maneggevolezza di una naked alla comfortevolezza di una tourer.

    L’evoluzione di un mito

    • 2006: Debutto con design firmato Shunji Tanaka (stilista della Mazda MX-5)
    • 2015: Restyling con migliorie al motore e all’estetica
    • 2022: Aggiornamento tecnologico con TFT da 4,3″full LED e controllo di trazione
    • 2024: Confermata l’offerta con prezzo a partire da €8.490

    Cuore bicilindrico: potenza e coppia ben dosate

    Il motore derivato dalla ER-6n è un bicilindrico parallelo da 649 cc che offre:

    • 64 CV a 8.000 giri (47 kW)
    • Coppia massima 61 Nm a 6.800 giri
    • Alimentazione ad iniezione elettronica
    • Cambio a 6 marce sempre in presa

    Prestazioni certificate:

    • 0-100 km/h: 4,4 secondi
    • Velocità max: 176,9 km/h
    • Ripresa 50-120 km/h: fulminea grazie alla coppia ai medi

    “Il motore spinge con decisione fino a 7.000 giri, oltre è meglio scalare per evitare vibrazioni” – Test rider Motociclismo


    Ciclistica: stabilità senza rinunciare all’agilità

    Telaio e sospensioni

    • Telaio a diamante in acciaio ad alta resistenza
    • Forcella a steli rovesciati da 41 mm (regolabile)
    • Monoammortizzatore posteriore con precarico regolabile

    Freni

    • Anteriore: Doppio disco da 300 mm con pinze a 2 pistoncini
    • Posteriore: Disco singolo da 220 mm
    • ABS di serie ben calibrato

    Frenata da 100 km/h: Solo 39,7 metri


    Comfort e tecnologia: pensata per i lunghi viaggi

    Abilità stradali

    • Altezza sella: 835 mm (accessibile)
    • Peso a secco: 207 kg
    • Serbatoio: 19 litri

    Dotazioni

    • Parabrezza regolabile su 4 posizioni manualmente
    • Fari full LED con luce diurna
    • Cruscotto TFT da 4,3″ con connessione Bluetooth
    • Kawasaki TRaction Control (2 livelli)

    Consumi e autonomia: economica nonostante la stazza

    PercorsoConsumo (km/l)Autonomia*
    Autostrada19,82376 km
    Extraurbano32,41615 km
    Misto (90 km/h)26,86510 km
    Massima velocità10,20193 km

    *Calcolata su serbatoio da 19 litri


    Versys 650 vs la concorrenza

    ModelloPotenzaPesoPrezzoVantaggi
    Versys 65064 CV207 kg€8.490Miglior bilanciamento
    Yamaha Tracer 773 CV196 kg€8.999Più sportiva
    Suzuki V-Strom 65071 CV213 kg€9.099Più robusta
    Honda Transalp83 CV208 kg€10.499Più tecnologica

    Perché sceglierla?

    ✅ Posizione di guida comoda ed ergonomica
    ✅ Motore affidabile e collaudato
    ✅ Manutenzione economica rispetto alla concorrenza
    ✅ Valore nel tempo garantito dal marchio Kawasaki

    Disponibile nei colori: Verde Kawasaki, Nero opaco e Grigio metallizzato.


    Conclusioni: un’icona sempre attuale

    La Versys 650 continua a dimostrare che non servono 1000 cc per viaggiare bene. Con il giusto mix di agilità, comfort e tecnologia, resta una delle scelte più intelligenti per chi cerca una moto per tutto l’anno.

    Voi che ne pensate? La preferite alle rivali giapponesi?

  • Voge Trofeo 500 AC: l’essenza della modern classic a un prezzo irresistibile

    Voge Trofeo 500 AC: l’essenza della modern classic a un prezzo irresistibile

    Voge Trofeo 500 AC: quando lo stile incontra la sostanza

    Il marchio cinese Voge (acronimo di VOlume GEneration) sta conquistando il mercato europeo con proposte che uniscono design accattivante, componentistica di qualità e prezzi aggressivi. La Trofeo 500 AC, versione potenziata della sorella minore 300, rappresenta oggi una delle migliori alternative nel segmento delle modern classic accessibili.

    Un bicilindrico che sorprende

    Cuore pulsante della Trofeo è un bicilindrico parallelo da 471 cc che eroga:

    • 47 CV a 8.500 giri (perfetti per patente A2)
    • Coppia massima di 43 Nm a 7.000 giri
    • Doppia mappatura (Standard/Sport)

    Il motore, raffreddato a liquido, si mostra docile ai bassi regimi ma capace di sfogare una sorprendente grinta ai medi, pur manifestando alcune vibrazioni sulle pedane oltre i 6.000 giri.


    Dotazioni da premium a un prezzo popolare

    Telaio e sospensioni

    • Telaio in tubi d’acciaio ad alta resistenza
    • Forcella Kayaba rovesciata da 41 mm (regolabile)
    • Monoammortizzatore posteriore con precarico regolabile

    Impianto frenante

    • Doppio disco anteriore da 298 mm con pinze Nissin
    • Disco posteriore da 240 mm
    • ABS ben calibrato e non intrusivo

    Comfort ed elettronica

    • Sella ribassata a 81 cm con imbottitura generosa
    • Serbatoio “a goccia” da 19 litri con logo in rilievo
    • Cruscotto TFT da 5″ con connessione smartphone e regolazione automatica luminosità

    Su strada: agile e divertente

    Nonostante i 185 kg a secco, la Trofeo 500 AC si dimostra:

    • Manegevole in città grazie al passo contenuto (145 cm)
    • Stabile in curva con un’avantreno che ispira fiducia
    • Comoda per viaggi medio-lunghi grazie alla posizione di guida rilassata

    La velocità massima dichiarata di 160 km/h la rende adatta anche all’uso autostradale, mentre i consumi contenuti (circa 20 km/l) garantono un’autonomia di oltre 350 km.


    Promozione imperdibile: qualità a meno di 6.000€

    Mentre le concorrenti europee (come la Royal Enfield 650 Twin o la Honda CB500F) partono da prezzi ben più elevati, Voge offre la Trofeo 500 AC con una promozione a €5.690 (contro i €6.490 di listino). Un vero affare considerando:
    ✔ Finitura curata con dettagli premium
    ✔ Componentistica di marca (Kayaba, Nissin)
    ✔ Garanzia 3 anni inclusa


    Perché sceglierla?

    ✅ Design modern classic senza tempo
    ✅ Bicilindrico vivace ma gestibile con patente A2
    ✅ Rapporto qualità/prezzo imbattibile
    ✅ Garanzia estesa che dimostra la fiducia del costruttore

    Disponibile in concessionaria nei colori: Nero opaco, Verde british e Grigio metallizzato.


    Conclusioni: la modern classic per chi non segue il branco

    La Voge Trofeo 500 AC colpisce per l’equilibrio tra carattere, dotazioni e accessibilità. Pur non raggiungendo il livello di rifinitura delle giapponesi, rappresenta una soluzione intelligente per chi cerca una moto completa senza spendere una fortuna.

    Cosa ne pensate? Sareste disposti a puntare su un marchio cinese così ben equipaggiato?

  • Suzuki DR-Z4S e DR-Z4SM 2025: il ritorno delle leggendarie enduro

    Suzuki DR-Z4S e DR-Z4SM 2025: il ritorno delle leggendarie enduro

    Suzuki DR-Z4: il ritorno di un mito

    Dopo 25 anni di onorato servizio, le leggendarie DR-Z400S e DR-Z400SM lasciano il posto alle nuove DR-Z4S e DR-Z4SM 2025. Presentate all’EICMA 2024, queste moto rappresentano il perfetto equilibrio tra tradizione e innovazione nel mondo delle enduro e supermotard.

    La storia della DR-Z

    La serie DR-Z nasce nel 2000 come evoluzione delle celebri DR Big degli anni ’80. Con la DR-Z400, Suzuki ha creato:

    • Un’icona dell’enduro versatile
    • Una delle supermotard più amate
    • Una moto apprezzata sia su strada che fuoristrada

    Ora, la quarta generazione riprende questo DNA con importanti evoluzioni tecnologiche.

    DR-Z4S

    Due anime, una sola passione

    DR-Z4S 2025 – L’enduro Ready 4 Anything

    • Ruote: 21″ anteriore / 18″ posteriore
    • Pneumatici: IRC GP-410 semi-tassellati
    • Sospensioni KYB: 280mm escursione anteriore
    • Altezza sella: 920mm
    • Peso: 151kg

    DR-Z4SM 2025 – Il supermotard Your streets. Your playground

    • Ruote: 17″ full asfalto
    • Pneumatici: Dunlop Sportmax Q5A
    • Sospensioni KYB: 260mm escursione anteriore
    • Altezza sella: 890mm
    • Peso: 154kg
    DR-Z4SM

    Cuore tecnologico: il motore e l’elettronica

    Motore

    • Monocilindrico 4T 398cc
    • Raffreddamento a liquido
    • Distribuzione DOHC 4 valvole
    • Potenza: 38 CV @ 8000 rpm
    • Coppia: 37 Nm @ 6500 rpm

    Elettronica avanzata

    • Suzuki Intelligent Ride System:
      • 3 modalità di guida selezionabili
      • Controllo di trazione regolabile (STCS)
      • Modalità G (Gravel) specifica per terreno misto
      • Suzuki Easy Start System
    • ABS:
      • Disinseribile su entrambe le ruote (DR-Z4S)
      • Disinseribile solo al posteriore (DR-Z4SM)

    Ciclistica e freni

    DR-Z4S

    Telaio

    • Doppia trave in acciaio
    • Forcellone in alluminio
    • Ottimo compromesso rigidità/peso

    Freni

    • DR-Z4S:
      • Anteriore: disco 270mm
      • Posteriore: disco 240mm
    • DR-Z4SM:
      • Anteriore: disco 310mm
      • Posteriore: disco 240mm

    Design e comfort

    DR-Z4SM
    • Faro a LED integrato nel cupolino
    • Quadro strumenti LCD completo
    • Serbatoio da 8.7 litri
    • Colorazioni:
      • DR-Z4S: Giallo Phoenix/Grigio Londra
      • DR-Z4SM: Grigio Los Angeles/Bianco San Francisco

    Prezzi e disponibilità

    • Prezzo listino: €9.700 per entrambi i modelli
    • Allestimento speciale lancio:
      • Paramani
      • Skid plate (piastra paramotore)
    • Prime consegne: estate 2025

    Conclusioni: vale l’attesa?

    Le nuove DR-Z4 rappresentano:
    ✅ Un ritorno alle origini con tecnologia moderna
    ✅ Moto leggere e maneggevoli
    ✅ Elettronica avanzata ma non invadente

    Cosa ne pensi? Il prezzo è giustificato per queste eredi di un mito?

  • Come Migliorare la Piega in Pista: Tecniche e Segreti dei Piloti

    Come Migliorare la Piega in Pista: Tecniche e Segreti dei Piloti

    La piega perfetta è il Santo Graal di ogni pilota in pista. Che tu sia un principiante o un esperto, ottimizzare l’angolo di inclinazione significa guadagnare secondi preziosi e guidare con più sicurezza.

    In questa guida, sveliamo i metodi usati dai professionisti per migliorare la piega, evitando errori comuni e massimizzando l’aderenza.


    1. Preparazione: Impostare la Moto per la Piegatura Ottimale

    A. Regolazione delle Sospensioni

    ✔ Precarico: deve essere bilanciato per evitare sbandamenti
    ✔ Compressione/Estensione: più morbida per l’asfalto irregolare, più rigida per piste lisce

    B. Pressione Gomme

    • Asciutto: riduci di 0.2-0.3 bar rispetto alla strada (es. da 2.5 a 2.2 bar)
    • Bagnato: mantieni pressioni standard per evitare surriscaldamento

    C. Posizione di Guida

    ✔ Piedi sui poggiapiedi posteriori per più controllo
    ✔ Ginocchia strette al serbatoio per ridurre resistenza aerodinamica


    2. Tecniche di Piegatura: Come Inclinarsi Senza Perdere Grip

    A. Tecnica del “Kiss the Mirror” (Bacia lo Specchietto)

    1. Sposta il peso all’interno prima della curva
    2. Avvicina il busto al manubrio interno
    3. Il ginocchio tocca per ultimo (non forzarlo!)

    B. Contromanovra per Iniziare la Piegatura

    ✔ Spingi leggermente il manubrio nella direzione della curva (es. curva a destra → spingi il manubrio destro in avanti)
    ✔ Il corpo segue naturalmente senza sforzo eccessivo

    C. Piegatura Progressiva (Smooth Lean)

    • Non inclinare la moto di colpo
    • Aumenta gradualmente l’angolo man mano che la curva si stringe

    3. Errori da Evitare Assolutamente

    ❌ Piegare troppo presto: Aspetta il punto di corda prima di inclinare al massimo
    ❌ Guardare il terreno: Fissa sempre l’uscita della curva
    ❌ Frenare in piega: Usa il freno posteriore con delicatezza se necessario
    ❌ Serrare le braccia: Rilassati per permettere alla moto di autoregolarsi


    4. Esercizi per Migliorare la Tecnica

    A. Sessioni di “Lean Angle Training”

    ✔ Inizia con curve ampie a 30° di inclinazione
    ✔ Aumenta gradualmente fino a 45°+

    B. Uso del Cavalletto Laterale

    • Allenati a toccare con la pedana senza perdere controllo
    • Non cercare subito il ginocchio a terra

    C. Analisi Telemetria (Se Disponibile)

    ✔ Misura angolo di piega, velocità e accelerazione
    ✔ Confronta i dati con piloti più esperti


    5. L’Importanza delle Gomme e dell’Asfalto

    A. Scegliere Gomme da Pista

    • Soft/Medium compound per miglior grip in piega
    • Temperature corrette: mai sotto i 60°C

    B. Leggere l’Asfalto

    ✔ Evita le chiazze d’olio o le zone lisce
    ✔ Cerca la “linea di gomma” lasciata dalle altre moto


    La Piegatura Perfetta è una Scienza

    Migliorare la piega richiede tempo, pazienza e tanta pratica. Segui questi passaggi, evita gli errori comuni e vedrai progressi già dopo poche sessioni.

    Pro-tip finale: Registrati con una action cam sul retro per analizzare la tua posizione dopo ogni sessione.

  • Le 5 tipologie di moto migliori per chi inizia: guida alla scelta perfetta

    Le 5 tipologie di moto migliori per chi inizia: guida alla scelta perfetta

    Scegliere la prima moto è un passaggio emozionante ma critico. La moto giusta per un neofita deve unire maneggevolezza, potenza contenuta e sicurezza, evitando modelli troppo pesanti o potenti che possano intimidire. In questa guida analizzeremo le 5 tipologie ideali per i principianti, con le rispettive cilindrate consigliate.


    1. Scooter (125-300cc) – La scelta più pratica

    Perché sono ideali per iniziare:

    • Posizione di guida comoda ed ergonomica
    • Cambio automatico (nessuna frizione da gestire)
    • Basso baricentro per maggiore stabilità
    • Consumi ridotti e manutenzione economica

    Cilindrata consigliata:

    • 125cc: Per chi ha la patente B (con limite a 11 kW)
    • 250-300cc: Per patentati A1 o A2 che vogliono più potenza

    Per chi è perfetta: Per chi cerca praticità in città e brevi spostamenti.


    2. Naked (250-500cc) – Il giusto equilibrio

    Caratteristiche ideali per principianti:

    • Manubrio alto per controllo ottimale
    • Peso contenuto (solitamente 150-180 kg)
    • Elettronica semplificata (ABS base, nessuna modalità sportiva estrema)

    Cilindrata consigliata:

    • 250-400cc: Per patente A1/A2
    • 500cc: Massimo consigliato per i neofita (35 kW limitabili)

    Per chi è perfetta: Per chi vuole un’alternativa più sportiva allo scooter ma senza eccessi.


    3. Custom/Cruiser (300-650cc) – Stile e facilità di guida

    Punti di forza per i nuovi rider:

    • Sella bassa (accessibile anche per chi è insicuro)
    • Coppia motore generosa a bassi regimi (più facile nei sorpassi)
    • Posizione rilassata per viaggi senza affaticamento

    Cilindrata consigliata:

    • 300-500cc: Per un buon compromesso potenza/controllo
    • 650cc: Solo se con limitazione a 35 kW (patente A2)

    Per chi è perfetta: Per chi ama lo stile chopper e una guida tranquilla.


    4. Enduro/Adventure leggere (250-400cc) – Per gli amanti dello sterrato

    Vantaggi per chi inizia:

    • Sospensioni lunghe che assorbono gli errori
    • Pneumatici tassellati per maggiore aderenza in ogni condizione
    • Altezza sella regolabile per adattarsi a diverse stature

    Cilindrata consigliata:

    • 250-300cc: Ideali per apprendere tecniche off-road
    • 400cc: Massimo consigliato per principianti (sufficiente anche per strade aperte)

    Per chi è perfetta: Per chi sogna viaggi fuoristrada o cerca una moto versatile.


    5. Touring leggere (400-650cc) – Comfort per i primi viaggi

    Perché sono adatte ai neofiti:

    • Aerodinamica protettiva dal vento
    • Accessori integrati (parabrezza alto, borse laterali)
    • Elettronica di sicurezza (controllo di trazione, frenata assistita)

    Cilindrata consigliata:

    • 400-500cc: Per chi inizia con viaggi brevi
    • 650cc: Solo se limitata a 35 kW (A2), ottima per lunghi percorsi

    Per chi è perfetta: Per chi vuole abituarsi al turismo motociclistico senza una moto troppo impegnativa.


    Cilindrate e patenti: cosa sapere prima di scegliere

    PatenteCilindrata idealePotenza massima
    B (con 125cc)125cc11 kW (15 CV)
    A1125cc11 kW (15 CV)
    A2250-650cc35 kW (47 CV) limitabile
    A (senza limiti)Meglio iniziare sotto i 650cc

    Conclusione: come non sbagliare la prima moto

    1. Evitare cilindrate eccessive: Sopra i 650cc sono difficili da gestire
    2. Priorità alla leggerezza: Sotto i 200 kg per maggiore controllo
    3. Scegliere in base all’uso: Città, turismo o fuoristrada?
    4. Provare prima di comprare: Il feeling è soggettivo

    Il consiglio finale: I primi 10.000 km sono i più importanti per formarsi come rider. Meglio una moto “sotto tono” che permetta di imparare senza rischi che un modello troppo prestazionale che possa intimidire.

  • La leggenda della Honda CB750: la moto che rivoluzionò il mondo su due ruote

    La leggenda della Honda CB750: la moto che rivoluzionò il mondo su due ruote

    Era il 1969 quando la Honda sconvolse il Salone di Tokyo presentando la CB750 Four, una moto così avanzata da far sembrare obsolete tutte le concorrenti dell’epoca. Con il suo motore a 4 cilindri in lineafreno a disco anteriore (primo al mondo su una moto di serie) e potenza da 67 CV, non era semplicemente una nuova moto: era il futuro del motociclismo.

    Questa è la storia di come un progetto segreto (“Project 300“) diede vita alla moto più influente del XX secolo, soprannominata “La prima superbike della storia”.


    1. 1969: lo shock tecnologico che umiliò l’Europa

    Il contesto pre-CB750

    • Anni ’60: dominio delle bicilindriche inglesi (Triumph, Norton)
    • Motocicli rumorosi, inaffidabili e con freni a tamburo
    • Honda cercava un’arma per conquistare il mercato USA

    Le innovazioni che cambiarono tutto

    ✔ Motore 4 cilindri in linea (743cc, 67 CV a 8.000 giri)
    ✔ Albero a camme in testa (SOHC) con distribuzione a catena
    ✔ Primo freno a disco idraulico anteriore di serie
    ✔ Avviamento elettrico (le concorrenti usavano ancora il pedale)
    ✔ Cambio a 5 marce (standard erano 4)

    Dato shock: La CB750 raggiungeva 200 km/h, superando auto sportive dell’epoca come la Porsche 911T.


    2. Design e tecnica: la perfezione giapponese

    Caratteristiche rivoluzionarie

    • Telaio a doppia culla con ammortizzatori posteriori regolabili
    • Sistema elettrico avanzato con spie luminose
    • Serbatoio a goccia e linea pulita (ispirò tutte le naked future)

    Perché era superiore alle rivali?

    FeatureHonda CB750Triumph Bonneville (650cc)
    Cilindri4 in linea2 paralleli
    Potenza67 CV46 CV
    FreniDisco anterioreTamburo anteriore
    Velocità max200 km/h180 km/h
    Affidabilità40.000 km senza problemiManutenzione costante

    3. L’impatto sul mercato: il declino delle case europee

    Numeri da record

    • 400.000 esemplari venduti tra il 1969 e il 2003
    • Prezzo lancio: $1.495 (20% in meno di una Triumph)
    • Vittoria alla 200 Miglia di Daytona nel 1970 (prima gara)

    Effetto domino sull’industria

    • Triumph e Norton costrette a rinnovarsi (troppo tardi)
    • Nascita delle superbike moderne (Kawasaki Z1, Suzuki GS)
    • Standardizzazione del freno a disco su tutte le moto

    Anecdoto: Soichiro Honda testava personalmente ogni prototipo senza casco a 200 km/h!


    4. Le versioni più iconiche

    CB750 K0 (1969-70)

    • La versione originale con scarico 4-in-4
    • Colori: Candy Gold, Blue e Red

    CB750F (1975-78)

    • Linea sportiva con scarico 4-in-1
    • Migliorie all’alimentazione

    CB750 Nighthawk (1982-83)

    • Versione “custom” con telaio nero opaco

    5. L’eredità: perché è ancora un cult oggi?

    Nella cultura pop

    • Appare in film cult come Terminator 2 e Ghost Rider
    • Museo MoMA di NY l’ha esposta come opera d’arte

    Nel mercato collezionistico

    • Valore attuale: €15.000-30.000 per un esemplare originale
    • Replica moderna: Honda CB750 “Neo Sports Café” (2018)

    La lezione per l’industria

    La CB750 dimostrò che affidabilità e innovazione battono il tradizionalismo. Oggi tutte le naked devono qualcosa a questo progetto.


    La versione attuale

    La CB750 è tornata , dopo oltre 20 anni di assenza, sul mercato dal 2023 con la CB750 Hornet, versione moderna che incarna lo spirito della sua antenata, capace di erogare 92 CV a 9.500 giri/min e 75 Nm di coppia a 7.250 giri/min su 190kg di peso, e che si porta a casa con circa 8.000 euro.


    Conclusione: la regina delle moto

    La Honda CB750 non fu solo una moto: fu un terremoto tecnologico che spazzò via un’epoca. A oltre 50 anni dal debutto, rimane il simbolo di quando il Giappone insegnò al mondo come si costruisce una motocicletta perfetta.

    Hai mai guidato una CB750? Raccontaci la tua esperienza nei commenti!

  • CFMoto: l’ascesa del produttore cinese nel mondo delle due ruote

    CFMoto: l’ascesa del produttore cinese nel mondo delle due ruote

    CFMoto (Chunfeng Power) è uno dei produttori motociclistici cinesi più dinamici e innovativi, con una presenza sempre più significativa a livello globale. Fondata nel 1989 a Hangzhou, in Cina, l’azienda ha iniziato producendo motori per veicoli leggeri, per poi espandersi nella produzione di motocicli, quad e side-by-side. Oggi, CFMoto è riconosciuta per la sua gamma di modelli moderni, accessibili e tecnologicamente avanzati, oltre che per il suo impegno nel motorsport, con partecipazioni in Moto2 e Moto3.

    Cenni storici: dalle origini alla crescita globale

    CFMoto è nata come azienda specializzata nella produzione di motori per veicoli leggeri, ma già nei primi anni 2000 ha iniziato a diversificare la sua offerta, entrando nel mercato delle motociclette e dei veicoli off-road. Grazie a una combinazione di design accattivante, tecnologia avanzata e prezzi competitivi, CFMoto ha rapidamente conquistato quote di mercato in Asia, Europa e Nord America.

    Uno dei punti di forza dell’azienda è stata la capacità di collaborare con partner internazionali. Nel 2013, CFMoto ha stretto un accordo con KTM, diventando il produttore ufficiale dei modelli KTM per il mercato cinese. Questa partnership ha permesso a CFMoto di accedere a tecnologie avanzate e di migliorare la qualità dei suoi prodotti.

    La gamma attuale: moto, quad e side-by-side

    CFMoto offre una gamma di prodotti che spazia dalle motociclette stradali ai veicoli off-road, con un’attenzione particolare al design e alla tecnologia. Ecco alcuni dei modelli più significativi attualmente in produzione:

    Motociclette stradali

    • CFMoto SR-S: una sportiva compatta e accessibile, ideale per i giovani rider. Disponibile in cilindata di 450 e 675cc.
    • CFMoto NK: una naked bike perfetta per chi cerca un’esperienza di guida dinamica e confortevole. disponibile in configurazione da 125, 300, 450 e 800 cc
    • CFMoto 700CL-X: una moderna neo-retro con motore bicilindrico da 693 cc, che unisce stile vintage e tecnologia avanzata. Disponibile anche in versione da 300cc.
    • CFMoto 800MT: un’avventuriera di fascia alta, con motore bicilindrico da 799 cc, ideale per viaggi lunghi e fuoristrada leggero. La multi terrain ha anche delle sorelle minori con cilindrata di 700 e 450cc.

    Motociclette da turismo

    • CFMoto 650GT: una tourer sportiva basata sulla 650NK, con un design più elegante e una posizione di guida comoda per i viaggi.

    Quad e side-by-side

    • CFMoto ZForce: una gamma di side-by-side progettati per l’off-road, con motori potenti e sospensioni di alta qualità.
    • CFMoto CForce: quad versatili, adatti sia per il lavoro che per il divertimento off-road.

    L’impegno nel motorsport: Moto2 e Moto3

    CFMoto ha dimostrato di credere nello sviluppo tecnologico attraverso la competizione. Nel 2022, l’azienda ha fatto il suo ingresso nel campionato mondiale di motociclismo, entrando in Moto3 . Nel 2023, CFMoto ha ampliato il suo impegno, entrando anche nella classe Moto2 dove attualmente collabora con il team Aspar.

    Queste partecipazioni non solo aumentano la visibilità del marchio a livello globale, ma permettono a CFMoto di testare e sviluppare tecnologie che verranno poi integrate nei modelli di serie.

    Innovazione e sostenibilità

    CFMoto sta investendo anche nella mobilità elettrica, con l’obiettivo di lanciare modelli a zero emissioni nei prossimi anni. L’azienda ha già presentato alcuni prototipi di moto elettriche, dimostrando di voler essere al passo con le tendenze del mercato e le esigenze ambientali.

    Conclusioni: un futuro promettente

    CFMoto rappresenta una delle realtà più interessanti nel panorama motociclistico globale. Con una gamma di prodotti sempre più ampia e tecnologicamente avanzata, un impegno crescente nel motorsport e una visione orientata al futuro, l’azienda cinese è pronta a conquistare nuovi mercati e a competere con i grandi nomi del settore.

    Che si tratti di una sportiva compatta, di un’avventuriera di fascia alta o di un side-by-side per l’off-road, CFMoto offre soluzioni per ogni tipo di rider, mantenendo un rapporto qualità-prezzo molto competitivo. Con il suo spirito innovativo e la sua ambizione, CFMoto è destinata a diventare un protagonista sempre più importante nel mondo delle due ruote.